Rudolf Steiner, filosofo e pedagogista austriaco, ha definito la meditazione come una pratica spirituale che consente all’uomo di sviluppare la consapevolezza di sé e di connettersi con la propria natura spirituale.
Steiner riteneva che l’uomo fosse un essere spirituale che si incarna sulla Terra per compiere un percorso di evoluzione. Questo percorso è finalizzato alla liberazione dell’uomo dalla schiavitù del corpo e dell’ego, per poter raggiungere la sua vera natura spirituale e rinforzare il senso dell’ “io”.
La meditazione è un’importante parte di questo percorso di evoluzione. Essa aiuta l’uomo a:
- Sviluppare la consapevolezza di sé: la meditazione consente all’uomo di osservare i propri pensieri, emozioni e azioni, senza giudizio. Questo lo aiuta a comprendere meglio se stesso e a migliorare la propria vita.
- Connettersi con la propria natura spirituale: la meditazione consente all’uomo di entrare in contatto con la propria parte spirituale, che è la vera essenza dell’uomo. Questo lo aiuta a trovare pace, gioia e significato nella vita.
Steiner ha sviluppato una serie di metodi e pratiche di meditazione, che si basano su tre principi fondamentali:
- Concentrazione: la concentrazione è il processo di focalizzazione dell’attenzione su un oggetto o un’idea.
- Immaginazione: l’immaginazione è il processo di creazione di immagini mentali.
- Intuizione: l’intuizione è la capacità di conoscere qualcosa direttamente, senza ragionamento o argomentazione.
Steiner riteneva che la meditazione fosse un percorso individuale, che deve essere adattato alle esigenze e alle capacità di ogni persona. Per questo motivo, non ha fornito un metodo di meditazione standard. Tuttavia, ha fornito alcuni suggerimenti generali che possono essere utili per iniziare a meditare.
Steiner sosteneva che un gruppo speciale di sei esercizi generici doveva accompagnare tutti gli esercizi spirituali, dal momento che riteneva benefica la loro influenza sullo sviluppo interiore, indipendentemente dal livello del percorso spirituale.
*
Questi esercizi sono:
- Praticare l’autocontrollo sul proprio pensiero: ad esempio, per un periodo di tempo (almeno cinque minuti al giorno) contemplare mentalmente – senza vederlo fisicamente – un qualsiasi oggetto e concentrare i propri pensieri esclusivamente su questo oggetto, (anche una matita o una graffetta).
- Sviluppo dell’iniziativa: scegliere di attuare ogni giorno alla stessa ora una qualsiasi medesima azione, piccola e positiva, ma liberamente scelta.
- Equanimità: astenersi da reazioni emotive non meditate, sospendere il giudizio, cercare equilibrio fra le parti.
- Positività, cercando gli aspetti positivi di ogni situazione, anche la più ostica.
- Spregiudicatezza mentale: mantenersi aperti a nuove esperienze e idee, senza mai lasciare che le aspettative basate sul passato chiudano la mente alle novità che si presentano.
- Armonia: cercare una relazione armoniosa ed equilibrata tra le cinque qualità sopra esposte, praticandole regolarmente e variandone dinamicamente l’attuazione.
I primi tre esercizi hanno lo scopo di consentire a una persona di raggiungere l’autodisciplina rispettivamente nel pensare, nel volere, nel sentire.
*
Durante l’anno organizziamo Seminari di Meditazioni presso la Scuola il Tempio ad Imbersago (in provincia di Lecco, Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico). Ogni Seminario dura una giornata intera dalle 10.00 alle 17.00. Per le date consultare il Calendario Corsi.
Su richiesta vengono organizzati Seminari in qualunque periodo dell’anno ed in altre Sedi. È possibile lavorare con le Meditazioni attraverso sedute private secondo esigenza.