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Studi Scientifici sulla Meditazione

Esistono oltre 3.000 studi scientifici sui benefici della Meditazione. Alcuni degli studi hanno indicato che meditare anche solo 20 minuti al giorno per un paio di settimane è già sufficiente per iniziare a sperimentare i benefici di questa pratica.

Qui di seguito citiamo alcuni dei benefici constatati dalla scienza medica: attenua e combatte la depressione – aiuta a combattere la depressione post parto – regola i disturbi dell’umore e riduce l’ansia – riduce lo stress e l’ansia in generale – aiuta a ridurre i sintomi degli attacchi di panico – aumenta la concentrazione di materia grigia nel cervello – migliora sensibilmente la vigilanza psicomotoria e può diminuire il bisogno di sonno – a lungo termine migliora la capacità di generare onde gamma nel cervello – aiuta a ridurre l’alcolismo e la tossicodipendenza – migliora la concentrazione, l’attenzione e la capacità di lavorare sotto stress – migliora l’elaborazione delle informazioni e il processo decisionale – dona forza mentale, resilienza e intelligenza emotiva – rende più forti in situazioni di dolore – mitiga il dolore meglio della morfina – aiuta a gestire la sindrome da deficit di attenzione e iperattività – aumenta la capacità di restare concentrati nonostante le distrazioni – migliora l’apprendimento, la memoria e la consapevolezza di sé – migliora la memoria – migliora l’umore e il benessere psicologico – ti impedisce di cadere nella trappola del multitasking troppo spesso – ci aiuta a distribuire le risorse cerebrali limitate – migliora l’elaborazione visivo-spaziale e la memoria di lavoro – ci prepara ad affrontare meglio gli eventi stressanti – aumenta la consapevolezza della mente inconscia – stimola la creatività – riduce il rischio di malattie cardiache e ictus – influisce sui geni che controllano lo stress e l’immunità – riduce la pressione sanguigna – diminuisce i disturbi infiammatori – diminuisce l’infiammazione a livello cellulare – aiuta a prevenire l’asma, l’artrite reumatoide e le malattie infiammatorie intestinali – lenisce i sintomi della menopausa e della sindrome premestruale – riduce il rischio di contrarre il morbo di Alzheimer e di morte prematura – è utile per i pazienti con diagnosi di fibromialgia – aiuta a gestire la frequenza cardiaca e quella respiratoria – aiuta a gestire la psoriasi – può farci vivere più a lungo.

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